GAG 3 IALURONIC

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GAG 3 IALURONIC è un concentrato di sostanze che aiutano il tessuto cartilagineo pensato per aiutare la salute delle articolazioni dei cavalli. La formulazione innovativa contenente glicosaminoglicani, metil sulfonil metano (MSM) e acido ialuronico, aiuta non solo a mantenere la naturale elasticità delle cartilagini ma anche a prevenire i dolori articolari, in quanto l’MSM svolge un’azione antidolorifica e di aiuto nella ricostruzione del collagene. La presenza della glucossammina solfato aiuta la corretta produzione del liquido sinoviale (lubrifica le due articolazioni permettendo lo scorrere delle stesse), mentre l’acido ialuronico è in grado di agire come sostanza cementante e come molecola anti-urto nonché come efficiente lubrificante prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici. La presenza di piante con note proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche quali la boswelia e l’artiglio del diavolo, la presenza di vitamine antiossidanti (C e E) ne aumentano l’efficacia come “scudo” al logorio dovuto all’intenso esercizio fisico. La cartilagine, svolge due importanti funzioni: 1. agisce come ammortizzatore per ridurre l’impatto sulle ossa 2. fornisce una superficie che serve da “frizione” per un movimento dell’articolazione che sia regolare, morbido e indolore. Quando esercitiamo un sovraccarico di peso o stress meccanici sulle articolazioni, la cartilagine secerne una sostanza oleosa prodotta dalla membrana sinoviale che prende il nome di liquido sinoviale. Quando la pressione è allentata, la cartilagine riassorbe il liquido sinoviale come una spugna. E’ questo flusso e riflusso nutritivo che fa da cuscinetto e lubrifica ogni movimento che viene fatto. Come tutti gli altri tessuti connettivi dell’organismo, anche la cartilagine articolare è un materiale vivo e dinamico. In pratica è costantemente demolita e rimpiazzata. Normalmente c’è un equilibrio fra la distruzione del vecchio tessuto e la sintesi di uno nuovo. Se invece la cartilagine viene distrutta più velocemente rispetto al tempo impiegato dall’organismo a sostituirla, allora si sviluppa l’osteoartrite. Per produrre una cartilagine sana l’organismo ha bisogno di quattro elementi: acqua (infatti è composta per il 60-80% di acqua), collagene (una proteina forte ed elastica), proteoglicani (molecole grandi ed elastiche) e speciali cellule chiamate condrociti. - Le fibre di collagene formano una struttura simile a quella delle travi di acciaio che sostengono un ponte. - I proteoglicani si trovano all'interno della struttura del collagene dove attraggono, catturano e trattengono l'acqua. - I condrociti producono continuamente nuovo collagene e proteoglicani, inoltre producono anche alcuni enzimi (elastasi e iarulonasi) che aiutano a demolire il vecchio collagene e i proteoglicani ormai danneggiati. Può capitare però che non ci sia più sufficiente produzione di nuova cartilagine o che sia eccessiva quella degli enzimi-distruttori. L'osteoartrite quindi non è solamente una conseguenza inevitabile dell'invecchiamento. Il danno infatti causato da quella che chiamiamo osteoartrite secondaria è provocato da lesioni del giunto traumatiche o ripetute. Questo è il tipo di disturbo di solito sviluppato dai cavalli atleti. Oggi ricerche dimostrano che sia l'osteoartrite primaria che quella secondaria possono essere arrestate nel loro cammino rifornendo nuova cartilagine, cioé: glucosamina solfato, condroitin solfato e un'ampia gamma di vitamine, minerali e fitonutrienti. Le notizie migliori sono la conferma che l'integrazione con questi elementi non solo dà sollievo al dolore e alla rigidità dell'osteoartrite, ma può anche riparare la cartilagine danneggiata. I Glucosamminoglicani sono molecole grandi composte da proteine legate e catene di polisaccaridi, contengono unità ripetitive di zuccheri modificati (glucosammina e galattosammina) e un acido uronico. Insiemi di queste catene sono legate ad una proteine centrale e sono chiamate monomeri proteogliacani. (PG) Nelle cartilagini articolari gruppi di monomeri si legano a una catena di acido ialuronico e formano un aggregato. I proteoglicani trattengono grazie alla loro formulazione chimica acqua , sono viscosi e sono responsabili della lubrificazione delle cartilagini. I proteoglicani hanno funzioni meccaniche nella cartilagine articolare, l’assorbimento e la distribuzione del carico di compressione, proteggono inoltre le articolazioni dal danno meccanico. I GAG più importanti sono classificati secondo le sottounità saccaride –acido ironico ACIDO IALURONICO Chimicamente è definibile come un glicosaminoglicano dalla catena polisaccaridica non ramificata prodotta dall'aggregazione di migliaia di unità disaccaridiche formate a loro volta da residui di acido glucuronico (un derivato del glucosio) e N-acetilglucosamina. In vivo tutti i gruppi carbossilici dell'acido glucuronico e della N-acetilglucosamina sono completamente ionizzati conferendo alla molecola di acido ialuronico elevata polarità, e di conseguenza una elevata solubilità in acqua. Grazie a questa sua proprietà l'acido ialuronico è in grado di complessarsi con moltissime molecole di acqua raggiungendo un elevato grado di idratazione. L'estrema lunghezza della molecola insieme al suo alto grado di idratazione permette a più polimeri di acido ialuronico di organizzarsi a formare una struttura di tipo reticolare che crea un'impalcatura molecolare, presente anche nel liquido sinoviale delle articolazioni, per mantenere la forma ed il tono del tessuto. In artrologia è usato come lubrificante antiflogistico e preservante del liquido sinoviale delle articolazioni. Il sodio ialuronato è un polisaccaride con grande peso molecolare ed è la forma somministrabile dei ialuronati. Usato in America da molti anni ha dato ottimi risultati in iniezione intra-articolare e anche se non è ben assorbito oralmente , formulazioni contenenti sodio ialuronato hanno dimostrato efficacia . 2 CONDROITINA SOLFATO: lavora in sinergia con la glucosamina, della quale aumenta notevolmente l’efficacia sulla salute delle cartilagini. E’ un componente naturale presente nelle cartilagini articolari che è ben assorbito a livello intestinale e presenta un alto tropismo per i tessuti cartilaginei già dopo 5 ore dall’ingestione. La sua particolare conformazione gli permette di attrarre e trattenere molta acqua da cedere alle molecole di proteoglicani. dato che la cartilagine non è rifornita dal sangue, questo liquido è indispensabile per nutrire e lubrificare le articolazioni. La CONDROITINA favorisce la sintesi dei glicosaminoglicani e protegge l’acido ialuronico dalla degradazione enzimatica da parte dei radicali liberi inibendo la degradazione cartilaginea e favorendo la riparazione del tessuto cartilagineo stesso. Un apporto adeguato di Condroitina solfato permette alle articolazioni di sostenere compressioni e concussioni costanti, inoltre inibisce gli enzimi che logorano le cartilagini. 3 GLUCOSAMMINA : la glucosamina è un composto naturale che il nostro organismo ricava dal glucosio. La glucosamina è necessaria per la produzione di un'importante famiglia di macromolecole chiamate glicosaminoglicani (GAG). E’ inoltre un componente essenziale dell’acido IALURONICO il quale forma una parte integrante del liquido sinoviale, l’olio lubrificante delle articolazioni. Con l'invecchiamento, la quantità di glucosamina prodotta dall'organismo diminuisce. Il risultato è una deficienza di GAG. Allora la cartilagine e le ossa sfregano uno contro l'altra, danneggiando i giunti e il liquido sinoviale che li lubrifica diventa acquoso e meno consistente. Studi universitari hanno dimostrato che correggendo la mancanza di glucosamina, si riesce a ristabilire la capacità dell'organismo di fornire tutte le sostanze vitali necessarie per ripristinare le articolazioni logorate. Non tutte le glucosamine sono uguali. Possiamo trovare sul mercato almeno tre tipi: la N-acetil-glucosamina (NAG), la glucosamina idrocloridrica (GHCL) e la glucosamina solfato. Quest'ultima è stata oggetto di studi pubblicati sull'American Journal of Natural Medicine in cui si riferisce della sua efficacia in almeno 20 sperimentazioni a doppio cieco. Altri studi hanno dimostrato che la glucosamina solfato è assorbita dall'organismo per quasi il 90% in qualsiasi forma sia somministrata, intramuscolare o per via orale. Tutte le sperimentazioni effettuate sull'uomo hanno evidenziato un alto grado di riduzione del dolore e incremento della mobilità, in molti casi si è notata la totale scomparsa dei sintomi. Nessun effetto collaterale di rilievo è stato registrato dalla somministrazione di gucosamina solfato per via orale. Condroitin Solfato: la glucosamina da sola è efficace, ma l'aggiunta del condroitin solfato ne innalza l'efficacia sulla salute delle cartilagini. Il condroitin lavora in sinergia con la glucosamina. E’ un componente naturale presente nelle cartilagini articolari che viene ben assorbito a livello intestinale e presenta un alto tropismo per i tessuti cartilaginei già dopo 5 ore dall’ingestione. La sua particolare conformazione gli permette di attrarre e trattenere molta acqua da cedere alle molecole proteoglicani. Siccome la cartilagine non è rifornita dal sangue, questo liquido è indispensabile per nutrire e lubrificare le articolazioni. Metil sulfonil metano (MSM) Lo zolfo è uno dei minerali presente in maggior quantità negli esseri viventi. È quindi di fondamentale importanza per tutte le funzioni elle cellule. Se esiste una carenza di zolfo, l’organismo non riesce a produrlo da solo per ricostruire delle cellule sane e flessibili. Uno dei suoi compiti è quello di fare in modo che le cellule siano più "permeabili", ciò significa che possono eliminare più facilmente "i rifiuti" che si formano al loro interno e altrettanto facilmente assorbire le sostanze nutrienti. Questa caratteristica di aumentare la permeabilità delle cellule può spiegare le capacità dell' MSM di lenire il dolore che spesso è causato da un accumulo di sostanze tossiche nelle articolazioni, nei muscoli e nei liquidi. Nei cavalli sportivi può essere utilizzato, con efficacia, per ridurre le infiammazioni articolari e tendinee, dolori e infiammazioni post traumatici e sindromi di affaticamento. Artiglio del diavolo Ricerche cliniche e sperimentali evidenziano che questa pianta possiede una notevole azione antinfiammatoria, alla quale si associano anche attività antidolorifica e antispastica. L’azione antinfiammatoria si esplica mediante blocco della prostaglandina-sintetasi, enzima che partecipa ai processi infiammatori. Ugualmente dimostrata è l’assenza di tossicità. Boswelia Questa pianta esplica una buona attività antiinfiammatoria e in particolare antireumatica, confermata da diversi studi clinici che ne confermano l’impiego nel trattamento delle eosteoartriti. Confezione da 500 gr.

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